6. Riduzioni delle differenze di status
Per raggiungere prestazioni superiori l’azienda deve essere capace di cogliere le idee, le competenze, gli sforzi di tutto il suo personale. Sarà pertanto difficile individuare dei soggetti o dei gruppi motivati a contribuire con opinioni ed energie allo sviluppo di un’organizzazione che li stimi poco o non li consideri preziosi. All’interno dell’impresa possono esistere dei simboli volti a creare separazioni e distinzioni tra i dipendenti, atti a costruire barriere al decentramento decisionale e alla cooperazione tra gli individui. E’ difficile delegare le decisioni, utilizzare gruppi auto-gestiti, suscitare impegno e collaborazione nei dipendenti se esistono dei simboli tali da separare le persone le une dalle altre. Per ovviare a questo problema si prevedono forme di egualitarismo simbolico, tali da segnalare all’interno e all’esterno dell’azienda che tutti i suoi membri sono importanti. Un esempio è rappresentato dalla diminuzione del numero dei livelli gerarchici, che riducendo le distanze tra i vertici e i gradini più bassi della scala, promuove la volontà di lavorare insieme al perseguimento degli obiettivi comuni. Quando si ha la possibilità di interagire, di incontrarsi in modo meno formale, la comunicazione lungo i livelli gerarchici migliora enormemente, la direzione è capace di comunicare direttamente le proprie idee al personale e di ricevere un utile feedback. La diminuzione delle disuguaglianze retributive rappresenta un altro metodo di egualitarismo simbolico specie quando i compiti sono tra loro interdipendenti e la cooperazione utile per lo svolgimento del lavoro; essa consente di ridurre le competizioni interpersonali e accrescere le collaborazioni guidando l’impresa verso il successo. Altri esempi sono costituiti dall’uniformità nell’abbigliamento e dalla gestione degli spazi fisici, come il disporre o meno di un ufficio privato, di un posto auto riservato o di un ascensore privato. E. cosa relativamente facile realizzare i simboli dell’egualitarismo simbolico, mentre non lo è affatto la loro concreta accettazione da parte dei soggetti, non sempre pronti a rinunciare agli status symbols.