Stress lavoro correlato

Stress lavoro correlato e benessere organizzativo

SVILUPPARE I COLLABORATORI

Lo sviluppo dei collaboratori comincia con un buon paino di inserimento, che può essere strutturato come segue:

Primo giorno e prima settimana

I collaboratori dovrebbero ricevere un introduction package. Ciò dovrebbe essere spiegato il primo giorno che il collaboratore inizia a lavorare in azienda. Questo è un importante punto di partenza per lo sviluppo di un nuovo collaboratore. Una positiva introduzione avrà un  grande impatto sull’atteggiamento del nuovo collaboratore e sugli sforzi che profonderà in futuro. Lo scopo dell’introduction package è quello di guidare il nuovo collaboratore all’interno dell’azienda fornendogli le conoscenze e gli strumenti di base, che gli consentano di lavorare efficacemente accanto ai colleghi di lavoro.

Nell’introduction package dovrebbe essere incluso:

  • un personal welcome dal manager diretto;
  • il nome del mentor/buddy di riferimento;
  • informazioni di carattere generale;
  • un giro dell’azienda e la presentazione ai colleghi;
  • informazioni sulla struttura organizzativa e sui processi;
  • introduzione alla security e safety;
  • programma di introduzione.

Primi tre mesi

La priorità nei primi tre mesi è di introdurre il collaboratore nel lavoro e di assicurargli le premesse per il suo sviluppo. Un processo di coaching o mentoring è essenziale per  aiutare il nuovo collaboratore a capire e portare avanti le attività legate al suo ruolo a un buon livello. Al nuovo collaboratore sarà dato un know-how più profondo sulla cultura aziendale e sul job, basato su:

  • la vision e mission aziendale;
  • la cultura;
  • facts and figures sull’azienda;
  • l’organizzazione in generale, e il reparto in particolare;
  • informazioni sul prodotto e la produzione;
  • safety e security.

Entro la fine del periodo di introduzione il collaboratore dovrà:

  • avere una chiara comprensione della vision e mission, della cultura e della storia aziendale;
  • avere familiarità con le regole e le routines dell’azienda;
  • conoscere a fondo le norme di safety and security, incluse le procedure di emergenza;

Prima della fine di questo periodo di introduzione il collaboratore dovrà avere un review, che sarà gestito dal manager del collaboratore, e sarà finalizzato a decidere se il rapporto di lavoro dovrà continuare o meno. Bisogna naturalmente avere presente la durata del periodo di prova, diverso da legislazione a legislazione.

Mentoring

Da mentore (consigliere, guida). I nuovi collaboratori devono potersi affidare a un mentore quando iniziano a ricoprire la posizione in azienda. Un mentore è un collaboratore anziano ed esperto che lavora nello stesso reparto del nuovo assunto. Il mentore deve avere una conoscenza approfondita dell’azienda e del reparto in particolare, delle routines giornaliere e in generale del funzionamento dell’azienda. Il manager diretto è responsabile per l’introduzione del nuovo collaboratore ed è supportato in ciò dal mentor e dai trainers on the job. Il nuovo collaboratore è assegnato a un mentore per avere un contatto diretto con qualcuno che sia capace di rispondere alle numerose domande che il nuovo assunto si pone all’inizio del rapporto di lavoro.

Il dipartimento delle risorse umane e tutta la struttura manageriale sono responsabili di assicurare che ci siano un numero sempre sufficiente di mentori per i nuovi collaboratori. Diventare un mentore deve essere considerato sia uno sviluppo personale che professionale. Il processo per alimentare le domande di nuovi mentori deve essere incoraggiato tra i collaboratori, assicurando a questa figura uno status simbolico appropriato. E’ un’assunzione di responsabilità e potrebbe anche essere necessario un periodo di training prima di diventare mentore. Non c’è un limite di tempo per il mentore per lavorare con un nuovo collaboratore, potrebbe essere necessario anche tutto il periodo di tre mesi di prova. Dipende anche dall’abilità del nuovo collaboratore nell’apprendere nuove informazioni, routines, procedure.